Finint SGR nell’operazione di supporto finanziario di Clabo

Anthilia Capital Partners e Finint Investments SGR, in linea con le agevolazioni introdotte con il D.L. “Liquidità”, hanno perfezionato un’operazione di supporto finanziario che ha coinvolto Clabo S.p.A., società leader mondiale nel settore delle vetrine espositive professionali nei comparti della ristorazione e alberghiero e quotata sul mercato AIM Italia di Borsa italiana. 

La richiesta di nuova finanza da parte di Clabo, garantita da Anthilia Capital Partners e Finint Investments SGR per un valore complessivo pari a €6 milioni, ha previsto in dettaglio: 

  • la rinegoziazione del prestito obbligazionario di €8 milioni, già sottoscritto per €5 mln da Anthilia BIT 3 - il fondo di private debt che prosegue l’esperienza di successo iniziata nel 2013 con Anthilia Bond Im-presa Territorio (Anthilia BIT) e nel 2016 con Anthilia BIT Parallel Fund - e per e €3 mln da Finint Invest-ments SGR, che ha previsto l’erogazione di nuova finanza per un importo pari a €0,8 milioni.
  • l’erogazione di nuovi finanziamenti in modalità private lending e coperti da garanzia SACE per un valore complessivo pari a €5,2 milioni – €3,25 milioni da parte di Anthilia e €1,95 milioni da parte di Finint - con una durata di 72 mesi, di cui 24 mesi di preammortamento.
L’operazione darà ulteriore slancio e supporto finanziario allo sviluppo del piano industriale 2020-2022 di Clabo, predisposto con l’obiettivo di fornire una risposta al nuovo e mutato contesto di mercato. In particolare, il nuovo piano industriale prevede la razionalizzazione dei processi organizzativi interni, la rivisitazione dei lay-out degli stabilimenti italiano e cinese oltre che dei processi di acquisto e gestione delle scorte, e lo sviluppo di nuove linee di prodotto complementari alle attuali allargando l’offerta nell’ambito di vetrine ed arredi nel segmento “small retail”.

Come Finint Investments SGR – afferma Mauro Sbroggiò, AD di Finint Investments SGR - anche attraverso il fondo “PMI Italia II” dedicato alla PMI italiane ci siamo fatti trovare pronti per rispondere alle esigenze del-le aziende alle prese con le ricadute dell’emergenza sanitaria. Il settore in cui opera Clabo è stato duramente colpito e ci siamo messi subito al lavoro per rivedere, anche sotto un profilo finanziario, la situazione dell’azienda per metterla nelle condizioni di sostenere con gli strumenti migliori il nuovo piano industriale, sfrut-tando le misure introdotte dal D.L. “Liquidità”. In particolare, segnaliamo l’eccellente capacità di risposta di SACE, che in soli 3 giorni ha concesso l’accreditamento della domanda e dopo altrettanti ha concesso la ga-ranzia. Tutti segnali positivi, di buona collaborazione tra gli attori mondo della finanza nel supportare le aziende colpite dalla crisi con concreta capacità di risposta per sostenere l’economia reale del Paese”. 


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